È stato prorogato al 20 settembre 2024 il termine per la trasmissione telematica del Rapporto biennale sulla parità di genere, inizialmente previsto per il 15 luglio. La decisione è stata ufficializzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con un apposito decreto interministeriale del 2 luglio 2024.

Il Rapporto sulla parità di genere deve essere presentato dalle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti. Tale rapporto analizza la situazione del personale maschile e femminile all’interno dell’azienda.

La mancata trasmissione del rapporto, anche dopo un invito alla regolarizzazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro, comporta l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da 1.000 a 5.000 euro. Inoltre, se l’inadempienza si protrae per oltre 12 mesi, l’azienda perderà i benefici contributivi per un anno.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro verificherà la veridicità dei rapporti presentati. In caso di rapporto mendace o incompleto, sono previste sanzioni amministrative da 1.000 a 5.000 euro.

Le aziende che partecipano a procedure pubbliche per le quali è richiesta la presentazione del rapporto biennale possono utilizzare il rapporto già presentato per il biennio precedente (2020/2021).

È fondamentale per le aziende adempiere a questo obbligo entro il termine stabilito del 20 settembre 2024 per evitare sanzioni e la sospensione dei benefici contributivi.

Per assistenza nella compilazione e trasmissione del rapporto, è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati.

Come sempre il nostro studio resta a disposizione.