Il Governo sta lavorando a misure urgenti per arginare i danni all’economia reale causati dall’emergenza Covis-19. L’intenzione è quella di prevedere incentivi o misure agevolative per tutti gli operatori economici, privati ed aziende. 

La prima misura a sostegno dell’economia è l’istituzione di una garanzia pubblica,  di circa qualche miliardo di euro, che vuole supportare le banche che hanno necessità di rispondere alle esigenze di liquidità degli operatori economici.

In data 7 marzo ABI e le associazioni imprenditoriali hanno stipulato un accordo a seguito del quale è stato previsto il supporto statale legato alle moratorie sui finanziamenti.

La moratoria può essere richiesta anche per i prestiti emessi tra novembre 2018 e 31 gennaio 2020: ciò consente di sospendere, per un anno, il rimborso della quota capitale di un prestito e di allungare il piano di ammortamento, a condizione che:

  • non ci siano ritardi con i pagamenti;
  • il debito non sia stato soggetto a misure di revisioni di condizioni o tassi per imprese in difficoltà temporanea nei 24 mesi precedenti.

La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino a un anno e non può superare il 100% della durata residua del piano di ammortamento. Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni.

La moratoria è applicabile alle operazioni a medio lungo termine, anche ai leasing.

In quest’ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing.

E’ discrezione delle banche applicare misure di maggior favore.

Per richiedere la moratoria è necessario provvedere alla compilazione della modulistica resa disponibile all’ABI. La stessa deve poi essere inoltrata all’istituto di credito con cui si intrattiene il rapporto.

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