Lo scorso 27 Ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge contenente, tra gli altri provvedimenti, il “pacchetto Turismo” del PNRR già anticipato mesi fa dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ecco che si profila all’orizzonte sempre con maggiore concretezza il Superbonus 80% dedicato alle strutture ricettive e turistiche. L’idea è quella di un Superbonus pensato per le imprese del settore turistico che prende spunto dal Decreto per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato il 28 ottobre 2021 in Consiglio dei Ministri, grazie al quale i soggetti che operano nel suddetto settore potranno accedere a un mix di incentivi per le spese necessarie a realizzare interventi edilizi e progetti di digitalizzazione.
Ma le novità non si esauriscono qui. Il Decreto PNRR infatti contiene un pacchetto cospicuo di novità per il turismo, che racchiude non solo un maxi incentivo all’80%, ma anche dei contributi a fondo perduto e delle nuove opportunità di investimento. Tale pacchetto punta a migliorare l’offerta ricettiva italiana e può contare su una dotazione di 2,4 miliardi di euro con una leva finanziaria per altri 6,9 miliardi, per rilanciare il turismo.
Ecco una schematizzazione di tutte le novità:
Chi accede al Superbonus non potrà beneficiare di altri bonus edilizi o aiuti senza obbligo di restituzione. Il credito d’imposta sarà utilizzabile in compensazione e potrà essere ceduto, tutto o in parte, a terzi comprese banche e intermediari finanziari.
Il pacchetto turismo del DL PNRR, prevede anche interventi per le imprese più grandi; infatti il Fondo di garanzia per le Pmi avrà una sezione dedicata al turismo per rafforzare la competitività delle imprese già attive e la nascita di nuove attività. A questa sezione si aggiungono anche altri due fondi:
- uno rotativo da 180 milioni per gli interventi di riqualificazione alternativo al Superbonus e al fondo perduto;
- l’altro promosso da Ministero dell’economia e la Banca europea per gli investimenti finalizzato allo sviluppo di nuovi itinerari pedonali turistici culturali e ripristino delle linee ferroviarie storiche.
Interessante infine è l’agevolazione pensata per una categoria che ha subito un grosso calo lavorativo a causa dello spandersi della pandemia, le Agenzie di viaggio e tour operator, per i quali è stata pensata un’agevolazione per investimenti e attività di sviluppo digitale, attraverso i quali potranno ottenere un credito d’imposta per il periodo 2021-2024 pari al 50% della spesa fino ad un tetto massimo di 25.000 €.