Introduzione.

Il bando intende promuovere l’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici.

Soggetti beneficiari.

Le MPMI operanti sul territorio nazionale in possesso dei seguenti requisiti:

  • regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • non essere in liquidazione e sottoposto a procedure concorsuali;
  • non essere un’impresa in difficoltà;
  • disporre di almeno di un bilancio approvato e depositato ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno una dichiarazione dei redditi;
  • regolarità contributiva.

Si considerano escluse le MPMI:

  • che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura;
  • la cui attività è principalmente concentrata nei seguenti settori al fine di garantire il rispetto del principio DNSH:
  • produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate;
  • industrie ad alta intensità energetica e/o ad alte emissioni di CO2;
  • produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti;
  • raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti.

L’agevolazione.

Un contributo a fondo perduto (conto impianti) concesso nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.


Spese ammissibili comprese tra € 30.000,00 e € 1.000.000,00.

Spese ammissibili.

a) Impianti solari fotovoltaici o minieolici, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
b) apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti di cui alla lettera a), comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
c) eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
d) diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi, a condizione che tale adempimento non risulti obbligatorio per il soggetto proponente ai sensi della normativa di riferimento.


Le spese di cui alle lettere a), b) e c) devono:

  • essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere relative a immobilizzazioni, materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato;
  • ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, essere riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati, che figurano nell’attivo dello stato patrimoniale del soggetto beneficiario e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno tre anni dalla data di ultimazione del programma di investimento. È, comunque, consentita la sostituzione di impianti o attrezzature obsoleti o guasti entro tale periodo;
  • essere riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le spese di cui alla lettera d) sono ammissibili in misura non superiore al 3% delle spese di cui alle lettere a), b) e c).

Presentazione e valutazione delle domande.

Le domande devono essere presentate dal 04/04/2025 al 17/06/2025 con valutazione a graduatoria.

In caso di interesse a valutare la presente misura si prega di contattare i professionisti attraverso i canali istituzionali dello Studio.