Con il DL n. 144 del 2022 è stato previsto il Bonus 150 euro per sostenere i lavoratori che devono fare i conti con l’inflazione e l’aumento del costo della vita.
L’erogazione da parte del datore di lavoro di tale bonus trova applicazione per tutti i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
Per quanto riguarda le lavoratrici e i lavoratori dipendenti cambiano le condizioni da rispettare per ottenere il bonus: non più considerando l’esonero contributivo del 0,8 della Legge di Bilancio 2022, ma all’imponibile contributivo.
Di fatto, si ha diritto al pagamento dell’indennità in presenza di un imponibile contributivo per la competenza del mese di novembre 2022 fino a un importo di 1.538 euro.
Inoltre, viene confermato il meccanismo semi automatico. Infatti, oltre al requisito della retribuzione fino a un massimo di 1.538 euro, si dovranno rispettare le seguenti condizioni:
- avere uno o più rapporti di lavoro attivi nel mese di novembre 2022
- non essere titolari dei trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione;
- non essere beneficiari del reddito di cittadinanza.
Queste ultime due condizioni devono essere dichiarate nell’autocertificazione da presentare al datore di lavoro per richiedere il pagamento dell’indennità in busta paga insieme alla retribuzione di novembre 2022.
Una volta ricevuta l’autocertificazione, il datore di lavoro procedere con il pagamento del bonus 150 euro in busta paga con la retribuzione di competenza del mese di novembre 2022.
Il datore di lavoro recupererà in compensazione l’indennità anticipata con la denuncia di competenza del mese di novembre 2022.
Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.