Le fatture elettroniche per i forfettari diventano obbligatorie dal 1° luglio 2022 per le partite IVA con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro. L’estensione dell’obbligo riguarda anche le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e gli enti del terzo settore con proventi da attività commerciali fino a 65mila euro. Per il momento rimangono esclusi i soggetti con ricavi o compensi fino a 25.000 euro, quindi, potrebbero continuare ad emettere fatture in modalità analogica.
Si tratta di una novità che fa parte degli interventi contro l’evasione fiscale previsti dal decreto sul PNRR approvato in Consiglio dei Ministri il 13 aprile 2022
Nello specifico, viene previsto che per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022, ossia dal 1° luglio e fino al mese di settembre, l’emissione della fattura elettronica per i nuovi soggetti obbligati sarà consentita entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Poi entrerà in vigore il termine di emissione fissato in via ordinaria a 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione.
La fattura elettronica per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, è costituito un file generato direttamente in formato XML e inviato ai clienti transitando sul Sistema di Interscambio (SdI), che ne effettua tutti i controlli formali del caso. Per la generazione e la trasmissione della e-fattura si possono utilizzare:
- Il software gratuito del Fisco: Compilazione Fattura Elettronica,
- La mobile app gratuita del Fisco: Fatturae
- La procedura telematica gratuita dal portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia dell’Entrate,
- Altri prodotti di mercato che rispettino le specifiche tecniche.
Il nostro Studio rimane a disposizione per chiarimenti e supporto tecnico.