Il nuovo concordato preventivo biennale (c.d. CPB), dedicato ai contribuenti “di minori dimensioni”, è disciplinato dal Titolo II (artt. 6 – 39) del D. Lgs. 12.02.2024 n. 13. Attraverso tale istituto, si intende far emergere spontaneamente materia imponibile utilizzando le nuove tecnologie e i dati a disposizione dell’Amministrazione finanziaria.
In particolare, mediante il concordato preventivo biennale sarà possibile fissare per un biennio (periodi d’imposta 2024 e 2025, per i soggetti “solari”, in sede di prima applicazione), previo accordo tra il singolo contribuente e l’Agenzia delle Entrate, il reddito derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni rilevante ai fini delle imposte sui redditi e IRAP .
Il nuovo istituto non ha effetti, invece, sulla disciplina IVA .
Nel documento sottostante andiamo a dettagliare tutti i principali aspetti di questo istituito: i soggetti destinatari, le cause di esclusione, i redditi ammissibili, la procedura, le eventuali cause di decadenza e non solo.
Nei seguenti video il Dr. Claudio Pucci sintetizza gli aspetti rilevanti di questo istituto.
Cosa è chi riguarda il Concordato Fiscale Biennale
Come funziona il Concordato Fiscale Biennale
Le esclusioni e i casi particolari
Se sei interessato a saperne di più e a capire se e come potresti ottenere vantaggi dall’adesione al Concordato Preventivo Biennale, contattaci scrivendo a info@studiopucci.com e telefonando al +39.0584.45228.