Pochi giorni fa L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare 18/E del 28 giugno 2023 contenente istruzioni operative sulla nuova flat tax incrementale.
Si tratta di un regime agevolativo opzionale la cui finalità è sollecitare gli incrementi di reddito, con l’applicazione di una tassazione più bassa e più conveniente per il contribuente.
La flat tax sostitutiva dell’Irpef per i titolari di partita Iva varrà sugli incrementi di reddito registrati rispetto al reddito più alto dichiarato negli anni dal 2020 al 2022.
Prevede infatti un’aliquota fissa del 15% sulla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinati nel corso di quest’anno e il reddito d’importo più alto dichiarato negli anni dal 2020 al 2022.
In particolare, viene previsto che, per il solo anno 2023, i contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diversi da quelli che applicano il regime forfetario possono applicare, in luogo delle aliquote IRPEF ordinarie vigenti, di cui all’art. 11 DPR 917/86, un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali.
Nel seguente documento chiariamo:
- chi sono i soggetti ammessi a questo regime fiscale;
- quali redditi sono inclusi;
- il metodo di calcolo;
- come funziona l’acconto 2024.
Flat Tax incrementale_istruzioni per l’uso
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